Domani mattina ho la visita medica di controllo, che mi dirà se (leggi "che") da venerdì posso tornare al lavoro. Oggi sul tardo pomeriggio mi è venuta un po' di tristezza al pensiero di ripartire da casa di mamma e ricominciare a viaggiare: implica che non starò più qui a passare le mie giornate tra ricamo, computer (con la scusa di travasare i miei appunti di 5^ ginnasio, mi sono fatta delle lunghe chiacchierate sulla chat di Skype con mio cugino, e amico, Giovanni - che ringrazio per la compagnia nonostante la mole di lavoro che lo impegna), musica...
Quindi, probabilmente da venerdì ricomincerò a dover rispondere a me stessa della mia casetta veronese, e al "pubblico" (e all'Azienda) del mio operato professionale... Se da un lato costa fatica essere impegnati a gestire il proprio lavoro e insieme a prendersi cura della propria casa, dall'altro lato la stessa fatica dà anche tanta soddisfazione: mi basta il sorriso di un bambino in treno, un ringraziamento dal mio superiore o dal collega, e trovare la casa in ordine quando torno e... sono contenta.
Quindi, probabilmente da venerdì ricomincerò a dover rispondere a me stessa della mia casetta veronese, e al "pubblico" (e all'Azienda) del mio operato professionale... Se da un lato costa fatica essere impegnati a gestire il proprio lavoro e insieme a prendersi cura della propria casa, dall'altro lato la stessa fatica dà anche tanta soddisfazione: mi basta il sorriso di un bambino in treno, un ringraziamento dal mio superiore o dal collega, e trovare la casa in ordine quando torno e... sono contenta.
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